
Tano Guarrasi viene ucciso da sei colpi di pistola nella sua macelleria. La vera storia di un mafioso morto è il punto di partenza del musical TANO DA MORIRE di Roberta Torre, uno dei film più originali del cinema italiano degli anni Novanta. Torre dirige Tano Guarrasi nei panni di uno squallido mafioso, con un linguaggio visivo che ricorda più John Waters che Il Padrino. Il film è una rivisitazione di scene della vita e della morte di Tano Guarrasi, popolate da attori dilettanti dei quartieri poveri di Palermo.