
Dieci anni fa, in Italia. Tutti corrompono tutti. Spinti dalla smisurata avidità di ricchezza, potere e sesso sfrenato, dalla mancanza di freni inibitori e dalla ricerca dell’eterna giovinezza, tutti cercano la vicinanza del Cavaliere Silvio Berlusconi: è una danza circolare di desideri inappagati e di abbagliante decadenza, di feccia morale e di corpi che si contorcono lascivamente che, come per magia, si stringe sempre più attorno a “LUI”, l'uomo più potente del Paese e il più grande magnate dei media europei. “LUI” è l'unico che comprende le paure e le speranze di tutti e che promette, nei suoi spettacoli televisivi colorati e kitsch, la felicità nel paradiso del divertimento che lui stesso esemplifica in modo disinibito.